"Silvio il candidato"
Santanchè: "Dal 16 agosto è campagna elettorale. Berlusconi candidato premier"
Daniela Santanchè non molla e prosegue nel solco della linea dura tracciata dai falchi del Pdl: "Il governo non può andare avanti a tutti i costi, se Epifani continua ad offendere il Cav, le larghe intese sono a rischio. Per me Letta è già durato abbastanza. Io l'avrei fatto cadere". La "Pitonessa", ospite per un'intervista al Fatto Tv, non fa marcia indietro e rilancia l'ipotesi del voto anticipato: "Noi dal 16 agosto siamo in campagna elettorale. Stiamo lavorando ad una serie di eventi. La nostra sarà una campagna per la libertà perchè la democrazia nel nostro Paese corre il pericolo di scomparire". Il Cav candidato premier - Sul futuro degli azzurri la Santanchè non ha dubbi: "Il Pdl è pronto a trasformarsi in Forza Italia e per le prossime elezioni il nostro candido premier resta Silvio Berlusconi". Poi la "Pitonessa" parla anche dell'intervista del giudice Esposito: "Un uomo di Stato che parla in questo modo mette una luce sinistra anche sulla sentenza. Berlusconi è innocente e non ha evaso. Non ha mai avuto un ruolo decisionale a Mediaset, non ha mai firmato un bilancio". Infine la Santanchè dà un consiglio al Cav: "Se dovesse essere indispensabile la sua uscita di scena, l'unica in grado di sostituirlo è Marina. Berlusconi ha l'occasione di dare vita ad una dinastia come quella dei Kennedy. Ma spero che lui non si faccia da parte perchè ripeto, il nostro candidato premier alle prossime elezioni è e resta Silvio Berlusconi". Appesi al Colle - Il "falco" Santanchè dunque chiude le porte a qualunque rivoluzione ai vertici del partito. Le "colombe" intanto cominciano ad organizzarsi. Secondo alcune indiscrezioni i ministri del Pdl avrebbero consigliato al Cav di fare un passo indietro con le dimissioni dalla carica da Senatore. A quanto pare la line dei falchi in questo momento però resta quella prevalente: "La situazione è grave e il Colle deve risolverla". L'agibilità politica di Silvio per la Santanchè resta un punto fermo. Lo scontro falchi contro colombe prosegue. Prima o poi il Cav dovrà decidere con chi schierarsi. (I.S)