Lazio

Hiroshima: Grasso, ripudiare forme lesive e offensive della dignita' umana

Roma, 6 ago. - (Adnkronos) - "Esprimo la mia adesione personale e istituzionale a questa iniziativa dal cosi' alto valore storico e umanitario che ha il merito di rafforzare, in ognuno di noi, il ripudio per ogni forma lesiva ed offensiva della dignita' della persona e di apportare, al contempo, un fattivo contributo per raggiungere un 'traguardo ambizioso'. 'Nel rispetto dei diritti umani c'e' il segreto della vera pace', frase che Giovanni Paolo II pronuncio' in occasione della celebrazione della XXXII Giornata mondiale della Pace". E' quanto ha scritto il presidente del Senato Pietro Grasso inviando un messaggio agli organizzatori della manifestazione 'Per non dimenticare -Hiroshima 1945-2013', che si e' svolta questa mattina al Pantheon alla presenza, tra gli altri del sindaco di Roma, Ignazio Marino, dell'etoile internazionale Carla Fracci, madrina della manifestazione, del ministro giapponese Shino Mitsuko, del consigliere capitolino Athos de Luca, presidente del comitato 'terra e pace'. Ha aggiunto il presidente del Senato che "in questa ottica il riconoscimento e la promozione dei diritti dell'uomo rappresentano le linee direttrici di un percorso volto a diffondere 'una cultura della pace' intesa non come semplice assenza di conflitti o di equilibrio precario di interessi confliggenti, ma come una 'condicio sine qua non' per la costruzione di una pacifica convivenza tra individui, popoli e nazioni finalizzata a difendere l'universalita' e l'inviolabilita' dei diritti umani". "E' un preciso dovere delle Istituzioni rappresentative del nostro Paese - ha proseguito il presidente del Senato - mantenere viva la memoria dolorosa della tragedia di Hiroshima onorando le vittime e i sopravvissuti e diffondendo, soprattutto tra le nuove generazioni, attraverso una educazione alla pace e alla legalita' la 'cultura del rispetto' che ha, tra i paradigmi fondanti, il dialogo, il confronto dialettico e costruttivo, la costante ricerca di compromessi che salvaguardino la coesistenza pacifica tra i popoli e rifiutino come strumento di risoluzione dei conflitti, il ricorso alla guerra e agli armamenti nucleari pericolosi per la vita dell'umanita' intera e la sopravvivenza dello stesso pianeta".