Scontro con Bondi
Quirinale, Napolitano non incontrerà i capigruppo del Pdl
Passano i minuti e schizza il livello della tensione. La secchiata di benzina sulle braci l'ha tirata Sandro Bondi: "O si trova una soluzione o sarà guerra civile". Il coordinatore nazionale del Pdl parla di Silvio Berlusconi e della condanna con cui, di fatto, viene fatto fuori dalla politica. Arriva, durissima, la replica del Quirinale, che definisce quelle di Bondi "dichiarazioni irresponsabili". Quindi la sprezzante controreplica di Bondi: "Non mi farò chiudere la bocca dal Colle, non accetto di essere indicato come un irresponsabile". No ai capigruppo - Ma non è tutto. Sempre dal Colle trapelano altre informazioni: Giorgio Napolitano, appena rientrato a roma dopo alcuni giorni di riposo in Val Pusterla, non ha alcun incontro in programma. Tradotto, significa che non ha alcuna intenzione di incontrare Renato Schifani e Renato Brunetta, i capigruppo azzurri che nella serata di venerdì hanno annunciato la loro intenzione di salire al Quirinale per chiedere la grazia a favore di Silvio Berlusconi. Re Giorgio esclude la grazia: ritiene il sentiero impraticabile. Dimissioni? - Oltre alle notizie "ufficiali", però, filtrano anche le indiscrezioni, che danno conto di un Napolitano irritato per il comportamento del Pdl. Nel mirino, oltre alla richiesta di grazia e le parole di Bondi, la decisione degli azzurri di manifestare domenica, nonché l'ultimatum posto da Berlusconi: "Riforma della giustizia o si va subito alle elezioni". Secondo alcune fonti quirinalizie, la misura di Napolitano sarebbe quasi colma, tanto che starebbe pensando all'ipotesi di rimettere il suo mandato. Nessuno tocchi Napolitano - Intanto in serata il presidente del Consiglio Enrico Letta chiede che si "tenga fuori il Quirinale" dalle tensioni politiche e "si smetta di tirarlo in ballo in modo improprio e ricattatorio". Lo riferiscono fonti vicine al premier che aggiungono: Letta intende "ascoltare con attenzione i contenuti e i toni dei discorsi di domani alla manifestazione del Pdl".