Il giovane Berto
Pdl, troppe gaffe per il commissario 19enne in Alto Adige: arriva la tata Biancofiore
Sos Tata. E se la "tata" è una Biancofiore, tanto meglio. In tempo di commissari e badanti, una tutor non si nega a nessuno. Figurarsi se ad averne bisogno è un 19enne commissario provinciale altoatesino del Pdl assai vicino all'amazzone Michaela Biancofiore. Lui, Alessandro Berto Bertoldi da qualche settimana è salito alla ribalta perché capofila dell'Esercito della Libertà, il movimento di pasionari azzurri (che qualcuno a sinistra ha definito, scandendo nel ridicolo, "paramilitare") disposti ad immolarsi per Silvio Berlusconi nella battaglia dei Vent'anni contro le toghe politicizzate. Tutte immagini coniate e rilanciate dal giovanissimo delfino che, dicono i beninformati, proprio la Biancofiore, signora e padrone del Pdl in Alto Adige, ha imposto come commissario. L'iniziativa dell'Esercito di Silvio, già da sola, ha smosso le acque. Qualcuno più esperto di Bertoldi, come l'ex consigliere del Cav Volpe Pasini, ci ha messo del suo parlando di "diritto a dare calci in culo". Di certo, però, lo stesso Bertoldi nella sua ancora breve carriera non ha perso una occasione per far parlare di sé. Troppo, e ora il Pdl gli ha imposto una tutor. Antonella Biancofiore, sorella di Michaela. Le bucce di banana di Berto - La scelta arriva dopo una trafila di bucce di banana calpestate da Berto e ripercorse in modo un po' malizioso (ma gustoso) da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera. Fin dalla tenera età, Bertoldi non ha mancato di attivarsi in politica e far sapere la sua, via Facebook e proprio blog. Battaglie per liberare Cuba da Fidel Castro e comunismo, sostenere Putin in Russia, attaccare l'India sul caso dei marò, ribadire la superiorità degli italiani sui tedeschi ("I germanici sono un popolo barbaro ed inferiore... A Roma direbbero: pidocchi rifatti"), con tanto di polemica internazionale e risposta piccata della Bild, che in prima pagina lo chiamava addirittura "Un clown di seconda generazione" citando la definizione affibiata a Silvio Berlusconi. Ultimo botto: la proposta di revocare la scorta a Roberto Saviano per destinare una decina di uomini in più "a garantire la sicurezza dei cittadini e a lottare contro mafie e droghe". Un po' troppo. La Biancofiore stessa ha cercato di difenderlo: "Alessandro ha sbagliato perché a causa della giovane età reagisce ai soprusi con l'incoscienza tipica di un ragazzo della sua età, dimenticando che ricopre un ruolo politico di rilievo...". Arriva la tata Biancofiore - Ecco, appunto, un ruolo politico. L'ultimo esito elettorale, il voto politico del 24-25 febbraio, è stato un flop: il Pdl in Alto Adige ha preso il 6,66% contro il 14,3 del 2008, era pre-Biancofiore. Anche per questo, Michaela ha deciso di mettere al fianco del 19enne Berto due persone fidate: Giovanni Morello, responsabile provinciale della propaganda del Pdl, e appunto sua sorella Antonella. Preside delle Marcelline e descritta, scrive Stella, come un "mix tra Sos Tata e la signorina Rottenmeier di Heidi", la tutor Biancofiore sa già come raddrizzare il ragazzo: "Gli darò delle lezioni. Cercherò di capire quello che sa e quello che non sa e dove intervenire. D'altronde, è il mio mestiere". No comment sulla scelta di affidare l'incarico di commissario a un politico maggiorenne di fresco. Ora lavorerà per farlo crescere in fretta: "Deve imparare a memoria la Costituzione italiana". E poi tanta economia, "da Keynes in avanti...". Gli esami non finiscono mai.