Rivoluzione finita?

Sul blog la rabbia del popolo 5 stelle:Colpa di Beppe e dei suoi parlamentari

Matteo Legnani

Una caporetto a Cinque Stelle. La sconfitta di Beppe Grillo e dei suoi adepti è totale, netta, e soprattutto arriva in tutta Italia. A Roma il M5s si inchioda al 12% e il ballottaggio lo vede soltanto con il binocolo. Il crollo arriva anche a Siena, dove Grillo si era speso in prima persona cercando di cavalcare l'ondata di malcontento per lo scandalo Mps: niente da fare per il M5s, fuori dai giochi. Cambia la regione, ma non l'esito: il tracollo è evidente anche in Veneto, dove i pentastellati avevano eletto il loro primo sindaco. Ma sia a Treviso sia a Vicenza il Movimento delude, come ha deluso - e molto - alle regionali in Valle d'Aosta. Un dato su tutti: il Movimento 5 Stelle non andrà al ballottaggio in nessun capoluogo di Provincia. Inizia così la caccia al responsabile. E ne viene individuato subito uno: il grande capo, proprio lui, Beppe Grillo. Beppe e Gian nel mirino - "Impariamo a comunicare, usiamo un linguaggio meno urlato, più fatti meno parole". Il popolo grillino non perde tempo e sul blog del leader posta una lunghissima lista di commenti ai deludentissimi risultati della tornata elettorale. Un misto di rabbia e frustrazione. L'oggetto dell'ira a cinque stelle non sono i partiti, ma i vertici del Movimento, Grillo e il guru Gianroberto Casaleggio. E' colpa loro se in tantissimi comuni al voto i candidati 5 stelle non andranno nemmeno al ballottaggio. Ma anche dei deputati eletti tre mesi fa in Parlamento, che fin qui hanno fatto poco e male, facendo una pessima figura con le liti su stipendi e diaria. Il post di "Mindorsar" la dice tutta: "Cheffiguradimmerd...". Più nel merito entra Salvatore V., al quale "A me dispiace soltanto che nel mio comune non ci sono state elezioni comunali .. Non avrei votato più per il M5S come ho fatto all'elezioni di febbraio. Il M5S aveva l'opportunità di cambiare qualcosa ed invece ha preferito restare puro, senza alleanze e quindi non fatto nulla ed ha dato la possibilità a Berlusconi di risorgere. Che grande occasione sprecata". "Una riserva indiana" - Per Raffaele Forte di Genova "Ciò che poteva essere una rivoluzione si sta trasformando in una involuzione. C'è un solo responsabile: Beppe Grillo. Di questo passo il M5S rischia di diventare una riserva indiana. I cittadini che hanno votato M5S per cambiare il Paese, non per mettere nel congelatore 8 milioni e mezzo di voti". Luca Cappilli di Lecce scrive che "bisogna andare in tv tutti i giorni, bisogna farli sentire (i partiti, ndr) delle mer.. tutti i giorni". Chris J. sottolinea che "ad occhio e croce, persi la meta' dei votanti M5s delle politiche. Forse fare il governo col Pd non era una cosi' brutta idea per almeno la meta' degli elettori M5s...". Nino avverte il leader: "Beppe, Roma è un brutto segnale    digli a quei 4 str... che abbiamo mandato in Parlamento di cambiare attitudine: che rispettino i patti e si mettano a lavorare. Seriamente. Ricordagli che sono dei miracolati di San Grillo!". Mentre Lino gli chiede: "Ma cosa credevi Beppe, che ad ogni tornata elettorale sarebbe crollato il Monte dei Paschi? Guarda che occasioni così capitano una volta sola. E anche l’occasione di fare fuori Berlusconi capita una volta sola". Lapidario Francesco. "Il ritorno sul pianeta terra del M5S". E di Beppe Grillo, vien da aggiungere, finito nel mirino della sua stessa base.