All'attacco

Renzi: "Il porcellum non è da modificare ma da cancellare"

Andrea Tempestini

  "Il porcellum non si può correggere, modificare, emendare se è una porcata, così come l'ha definito quello statista in camicia verde che è Calderoli. Se il porcellum lo cambi un pochino diventa un maialinum". Non ha dubbi Matteo Renzi, che entra a gamba tesa su uno dei temi più dibattuti degli ultimi giorni: la riforma della legge elettorale.  Ma nel suo intervento a Siena, il sindaco non dimentica di pungere il Pd e il Pdl: "Mi hanno sempre accusato di aver puntato a prendere i voti dei delusi del centrodestra. Visto come sono andate le elezioni, forse era meglio prendere i voti dei delusi del centrodestra che i ministri del centrodestra. Era meglio prendere i voti degli artigiani del Nordest - ha aggiunto Renzi - che avere Brunetta". Ineleggibilità - Quindi una battuta sul tema dell'ineleggibilità di Silvio Berlusconi e sulla proposta di legge anti-M5s presentata dal Partito Democratico: "Io sono contro ogni provvedimento di ineleggibilità di Berlusconi, e sono contro quelli che non vogliono Grillo. Noi dobbiamo vincere con le nostre idee". Sempre sull'ineleggiibilità del Cav ha aggiunto: "E' allucinante pensare di fare una legge, 19 anni dopo che Berlusconi è stato eletto per la prima volta e poi è sempre stato rieletto, non con il mio voto, per dire che è ineleggibile, per farlo fuori". Renzi ha idee simili sulla legge anti-grillini: "Se vogliamo vincere, non possiamo squalificare". Attacco a Grillo - Dopo le schermaglie e le accuse reciproche degli ultimi giorni, da Renzi arriva un messaggio al leader del M5s: "A Grillo dico: a me piacerebbe tanto che le idee che lui ha espresso, rinnovamento e semplificazione, si reaizzassero. Vedo invece molti 5 stelle che sono lì, in Parlamento, solo a discutere della loro indennità. Loro, come gli altri, secondo me dovrebbero dare l'esempio. Loro di più, perché sono la novità". "Presto in campo" - Il sindaco annuncia che si rimetterà in gioco alle prossime primarie: "Ho fatto la battaglia delle primarie e ho perso. Ci ho provato, probabilmente se avessimo avuto altre regole sarebbe andata diversamente. Ma ho perso e il giorno dopo sono rimasto a fare quello che facevo prima: il sindaco, senza chiedere contentini a nessuno. Quando arriverà la prossima occasione - assicura -, vincendo e non perdendo proverò a rimettermi in gioco".