Sinistra fuori controllo

Di Biase, la compagna di Franceschini:"Amo chi sta ai margini"

Lucia Esposito

Mi domando se una persona impegnata in politica non abbia diritto a una vita privata". Lo dice Dario Franceschini, parlando con i cronisti alla Camera, chiedendo "rispetto", se per lui, per la sua compagna Michela Di Biase gettata nel "tritacarne mediatico" da Beppe Grillo. Il leader del Movimento 5 Stelle  ha rilanciato sul suo blog un sms di Franceschini, pubblicato dal sito Il Portaborse, nel quale il ministro chiede di sostenere alle comunali a Roma la sua compagna. "Povero Dario -commenta Grillo". Nemmeno un attimo di riposo. Ma si sa, tutti teniamo famiglia". Ribatte Franceschini: "Ho mandato un sms dal mio cellulare privato a poco più di una decina di amici personali per chiedere di votare la mia compagna, che fa politica da molto prima di conoscermi in un municipio della periferia romana, a Centocelle, e che ha deciso di candidarsi al consiglio comunale. C'e' qualcosa di male o di scorretto nel mandare un sms a qualche amico? E' troppo chiedere rispetto per lei, se non per me, prima di buttare le persone e ogni cosa nel tritacarne mediatico e della rete?" La difesa - La diretta interessata interviene per smorzare le polemiche: "Non c'è  nulla da commentare. Sono elezioni difficili e devo prendere preferenze quindi non capisco cosa ci sia di strano". Così Michela Di Biase, candidata al consiglio comunale di Roma e compagna del ministro Dario Franceschini, commenta le polemiche sorte sull' sms inviato dallo stesso Franceschini per farle campagna elettorale. "Questa storia fa anche un po' sorridere perché non so cosa desti attenzione. Tra l'altro io neanche lo sapevo, Dario ha mandato degli sms agli amici e non capisco cosa ci sia di strano - ha spiegato la candidata con un passato da consigliera municipale al Prenestino - io sono forte di otto anni di esperienza e sono anche socio fondatore del Pd. Chiunque mi conosca sta mandando sms. Lo hanno fatto mio padre, mia madre ed i miei amici. Non mi appassiona la politica dello scontrino fiscale, per me parlano gli anni di politica vissuta sul territorio. La sintesi dell'impegno di Michela è nel suo slogan elettorle: "l'amore per tutto cià che sta ai margini"...una dichiarazione d'amore per Franceschini?