Spending e basta
La casta salva i magistrati:"No a chiusura tribunali inutili"e sono d'accordo pure i grillini
Arriva subito il primo provvedimento che mette d'accordo tutti, Pd, Pdl e M5S: "no alla chiusura dei tribunali inutili". La casta di cui ora fanno parte pure i grillini in commissione giustizia ha votato per un rinvio a data da destinarsi della chiusura di circa 31 tribunali periferici che servivano solo a dare poltrone più che a gestire la giustizia di casa nostra. Il tutto ovviamente a carico dei contribuenti. Quella riorganizzazione che attraverso tagli e accorpamenti avrebbe eliminato i piccoli, e spesso inutili, tribunali avrebbe fatto risparmiare allo Stato quasi 20 milioni di euro l’anno resta lettera morta. Casta salva - E' stata rinviata all'unanimità, ha fatto sapere il presidente della Commissione giustizia Francesco Nitto Palma. La riforma, voluta dall'ex guardasigilli Paola Severino prevedeva il taglio di 31 piccoli tribunali e 220 sezioni distaccate (con un risparmio di 17 milioni di euro l’anno). Nella scorsa legislatura, dopo l’approvazione della legge delega, le Camere avevano affossato i decreti attuativi. La Severino però non si era fermata, era andata avanti, mettendo in moto la fase organizzativa in vista del 13 settembre, data di entrata in vigore. I tagli dovevano essere 40, poi scesi a 31. Ora, con il rinvio, si parla già di soli 9 tagli. Solo due giorni fa il nuvo ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri aveva detto: "La fase di realizzazione procede con speditezza”, sottolineando che lo “stop and go non è produttivo e non assicura certezze del diritto” e avvertendo che “un differimento correrebbe fortemente il rischio di essere mal interpretato e di generare un negativo effetto di disorientamento”. Nessuno l'ha ascoltata. Nemmeno i grillini. (I.S)