Processo Ruby
Mediaset, la difesa di Berlusconi Scoppia la polemica anti-Cav
Era prevedibile. Era prevedibile che lo speciale di Canale 5 "La guerra dei 20 anni. Ruby ultimo atto" dedicato alle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi e trasmesso in prima serata alla vigilia della richiesta di condanna del procuratore aggiunto Ilda Boccassini scatenasse un mare di polemiche. Uno speciale, con tantio di intervista a Ruby e allo stesso Cavaliere, in cui sostanzialmente si è smontato punto per punto l'impianto accusatorio che vede Silvio accusato di concussione e prostituzione minorile. Ma mentre lo speciale andava in onda, sul web impazzivano critiche, ironie, attacchi, battute del popolo anti-Cav.La La difesa del Cav - "Mo dicevano che la ragazza piangeva e quando l’ho sentito per me è abituale correre in soccorso di chi in è in difficoltà". Ecco perchè in qualche modo Silvio Berlusconi si interessò del famoso affidamento di Ruby a Nicole Minetti. Nel corso dello speciale su Canale5, il leader Pdl non nasconde che "un pò mi sentivo preso in giro, perché ci aveva detto di essere parente di Mubarak e per l’eta che dichiarava essere di 24 anni. Io non avevo mai avuto dubbi che queste cose fossero vere, anche per quello che mi aveva detto Mubarak". A proposito dell’allora Rais egiziano, Berlusconi osserva tra l'altro che "pensavo che Mubarak potesse dirmi bell'amico che sei, mi chiedi notizie di una persona che dice di fare parte della mia cerchia familiare e poi trovo che è finita in Questura?". Insomma, ribadisce Berlusconi, il timore era che "finisse in un incidente diplomatico come era accaduto con la Svizzera per il caso di Hannibal Gheddafi". Così, entrò in campo quella Nicole Minetti, allora consigliera regionale Pdl che, rileva oggi Berlusconi, "era ancora la Minetti di Don Verzè, con le treccine, non quella 'splosiva che si sarebbe appalesata qualche tempo dopo". La sala da pranzo a quella soprannominata del "bunga bunga": Cav apre le porte di Arcore Conflitto di interesse - C'è chi ironizza sull'autoassoluzione di Silvio fatta tramite le telecamere della sua televisione, con giornalisti di fatto suoi dipendenti. Concita De Gregorio su Repubblica scrive: " C'è poco da scherzare sul format di Canale 5, un ibrido tra un giorno in pretura, una versione made in Arcore di Report e una versione soap della Piccola fiammiferaia dove una povera ragazza marocchina che non induce nessun sentimento diverso dalla commiserazione, dice Berusconi, racconta una storia terribile mostrando cicatrici sul suo corpo e chiede 57 mila euro per aprire un centro estetico in via della Spiga". Sul desiderio di Ruby di ricominciare aprendo un centro estetivo in via della Spiga, abbondano commenti e battutine. Per non parlare della famosa sala tv, quella che è stata definita del "bunga bunga", con poltroncine bianche in pelle e bandiere di Forza italia sullo sfondo."L'apologia dell'imputato va in onda sulla tv dell'imputato" ha twittato Beppe Severgnini. E' l'apoteosi del conflitto di interesse, urlano scandalizzati gli anti-Cav. Ma oggi la parola passa ad Ilda Boccassini che farà la sua requisitoria. E sarà certamente durissima.