A La Zanzara

Razzi rimpiange Benito: "Mussolini, grandi opere e pensioni"

Marta Macchi

Vecchie glorie rimpiante. Antonio Razzi, senatore del Pdl e segretario della commissione Esteri del Senato, ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara, su radio 24 ha manifestato una certa nostalgia per uno degli uomini più discussi di tutti i tempi, il Duce: "Le ultime grandi opere che c'è (testuale, ndr) in Italia le ha fatte lui, Mussolini. Non sono di quel partito ma bisogna riconoscere che quello che è fatto è fatto". Nel corso della messa in onda Razzi si rivela un attento conoscitore della storia e infatti insiste: "Mussolini è stato bravissimo in alcune cose, è chiaro. E' stato eccezionale sulle infrastrutture, le pensioni sono nate da lui". Grandi meriti dunque per il padre fondatore del fascismo che, come sottolinea il segretario, ha fatto anche delle cose buone o almeno, di questo è convinto Razzi. Il Cav e la Corea - Il senatore del Pdl poi esprime anche le sue considerazioni sulla vicenda Marò: "Se c'era Berlusconi presidente del Consiglio, credo che nemmeno una settimana di prigionia facevano. Erano in Italia da molto tempo". Le lodi, quelle vere, sono tutte per il Cav: "Berlusconi è un genio, avrebbe fatto come con gli altri prigionieri. Al massimo una settimana, dieci giorni ed erano a casa. Lui è un grande, conosce tutti i presidenti del mondo, andava lì e trattava direttamente". Poi alla domanda dei conduttori che gli chiedevano se conoscesse Tzipi Livni - ministro della Giustizia israeliano - Razzi risponde: "Si l'ho conosciuta in Senato, ministro per gli immigrati. Ah.. è il ministro degli esteri israeliano? Ha un nome strano, non me li ricordo tutti questi nomi stranieri. Razzi si capisce subito". Non contento Razzi s'improvvisa persino promotore per il turismo e consiglia il viaggio ideale per un po' di relax: "La Corea del Nord non e' un pericolo. Ci sono stato cinque volte e sono sempre stato entusiasta della gente e dell'accoglienza, non e' che tutti comunisti si mangiano i bambini, a Pyongyang si sta bene, uno ci puo' andare a fare le vacanze tranquillamente". Be', se lo dice lui...