Attività parlamentare
Martedì 7 maggio partono le commissioni permanenti
Le commissioni parlamentari permanenti e le Giunte della Camera prenderanno il via martedì 7 maggio. La decisione è stata presa dalla Conferenza dei capigruppo che hanno stilato calendario dettagliato dell'insediamento dei diversi tipi di commissione. Un insediamento lampo, considerando che il governo Letta si è insediato da poco meno di una settimana. Il dibattito dei giorni scorsi - Durante la fase di stallo istituzionale, sfociata poi nella rielezione di Giorgio Napolitano al Colle e nella nascita dell'esecutivo di larghe intese, sul tema delle commissioni si era aperto un dibattito, innescato dal M5s, che sosteneva la possibilità di nominarne i componenti prescindendo dall'esistenza di un governo, facendole così lavorare a pieno regime. Un assurdo costituzionale. Un modo come un altro, quello di Grillo, per alzare la posta in gioco nella trattativa con l'ormai ex-segretario Pd Pierluigi Bersani, miseramente fallita con la mancata elezione di Stefano Rodotà al Quirinale. A chi andranno quelle di garanzia? - Quella della formazione delle commissioni, in particolare su quelle che devono essere affidate alle opposizioni, sarà uno dei temi più scottanti dei prossimi giorni: il M5s ha già fatto sapere di ambire ad occupare le due commissioni di garanzia più delicate, ossia il Copasir (vigilanza e controllo sui servizi segreti) e quella di Vigilanza sulla Rai. Ma il M5s non è l'unico partito all'opposizione, seppur il più numeroso: in campo ci sono anche Lega e Sel, che di certo daranno battaglia.