Il futuro della tassa
Imu, decreto legge in arrivo Ecco come cambierà
Mentre la rata di giugno viene congelata e Silvio Berlusconi insiste per una sua totale abolizione, i tecnici del governo Letta stanno studiando come poterla cambiare o superare. E le strade da seguire, come riporta il Sole 24 ore, al momento sono tre. La prima consiste nel cancellarla e sostituirla - tirandola fuori dal cilindro della bicamerale sul federalismo - la "service tax", una sorta di tassa unica sulla casa e sui servizi, che metta insieme il prelievo sugli immobili attuato dai Comuni, il balzello sui rifiuti e quello sui servizi a cui si aggiunge una imposta solo sulle case di lusso, sul modello francese. La seconda strada è prendere come esempio il modello tedesco. Ovvero sostituire l'Imu con una tassa "federale", che sia totalmente gestita dai Comuni e legata ad una rivalutazione delle rendite. E questo significa praticamente riformare il catasto. La terza via è non eliminare l'Imu (come chiede e pretende il Pdl) ma rimodularlo attraverso un intervento mirato sulle detrazioni per la casa principale e i carichi di famiglia e una maggiore progressività del prelievo legata al reddito e all'Isee. Una strada questa più "conservativa" che però potrebbe trovare l'opposizione del Pdl. Queste, insomma, sono al momento le ipotesi allo studio dei tecnici. Di certo la discussione sull'Imu non si esaurirà con la presentazione di un nuovo Def o una nota di variazione su quello esistente del governo Monti del neo ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni. Il governo dovrà infatti non solo parlare del futuro dell'imposta ma anche degli altri interventi annunciati da Letta. Congelare il pagamento della rata di giugno significa anche indicare come far fronte agli effetti di cassa, pari a circa 2 miliardi di euro, che la sospensione produrrà sui bilanci degli enti locali.