La promessa di Silvio

Imu, Berlusconi: "Non sosterremo il governo se non verrà abolita"

Sebastiano Solano

  "Non potremo essere parte di un Governo che non attuasse le misure sull'Imu. Non potremmo essere parte del Governo nè potremmo sostenerlo dall’esterno. Abbiamo preso questo impegno con i nostri elettori e vorremmo mantenerlo". Parole chiare e limpide, che il Cav ripete ormai da mesi, ma che sembrano lasciare indifferenti i dirigenti del Pd. Le guerre intestine che da tempo lo stanno logorando, infatti, ora rischiano di avere serie ripercussioni sulla tenuta del governo di Enrico Letta (il quale ha precisato: sull'Imu vale quanto ho detto alla Camera).  Alla sinistra non è bastato il triste spettacolo offerto agli italiani negli ultimi due mesi e continua con la guerra per bande. Questo governo, nato su impulso di giorno Napolitano che ha richiamato tutti alla corresponsabilità, rischia di affondare per i loro giochi di potere, fatti sulla pelle degli italiani.  I frondisti del Pd - Il punto nodale è quello sull'abolizone dell'Imu, unica condizione posta dal Pdl per dare il via ad un governo con il Pd, che a tal proposito ha avuto precise garanzie da Letta, che evidentemente ha sottovalutato la fronda dei suoi: in soli due giorni Rosy Bindi, Dario Franceschini e Graziano Del Rio si sono opposti all'abolizone della tassa sulla casa, nonostante Letta l'avesse dichiarato pubblicamente in aula pochi minuti prima.  Abolire l'Imu - Ma per il Pdl la questione fiscale è un punto centrale, un punto su cui il Pdl si gioca la credibilità con i propri elettori, a cui Silvio Berlusconi ha promesso non solo di abolirla. Bisogna ricordare che se il Pdl si è imbarcato in questa avventura del governo di larghe in tese lo ha fatto per puro senso di responsabilità. E sini dall'inizio. E questo nonostante in molti, tanti, all'interno del Pdl vedano come fumo negli occhi l'alleanza con la sinistra: da Maurizio Gasparri a Renato Brunetta, da Augusto Minzolini a Carlo Giovanardi. Ma il Cav, sposando il discorso di Napolitano in Parlamento, è riuscito a placare i mal di pancia interni. Ma su un punto non transige: il fisco e in particolare L'Imu sulla prima casa, la cui abolizone era al primo punto nel rpogramma con cui si è rpesentato davanti agli elettori in campagna elettorale.