Il delirio dello smacchiatore

Bersani invitato a pranzo da Berlusconi,e pensa ad una legge per la birra

Ignazio Stagno

  di Ignazio Stagno Pier Luigi Bersani dopo essersi tolto il peso di una segreteria e di una leadership insostenibile pensa agli affari di "panza". Ormai il segretario dimissionario del Pd vuole solo stare a tavola e bere buona birra. Magari in compagnia del giaguaro. Non quello che gli ha donato Bruno Vespa a Porta a Porta, ma quello in carne ed ossa, Silvio Berlusconi. I due si sono incontrati oggi in Transatlantico durante il dibattito per il voto di fiducia al governo Letta. Un sorridente Berlusconi a quanto pare avrebbe invitato a pranzo proprio Bersani, forse per festeggiare magari l'abolizione dell'Imu annunciata dal premier Enrico Letta. L'invito non è stato smentito. Anzi Bersani l'ha confermato: "Sì, è vero, ma ho preso tempo... Dopo l’invito del Cavaliere, diciamo così, ho preso tempo. Non bisogna essere mai maleducati, è sempre concesso prender tempo". Si sa quella di "perder tempo" è la specialità di Bersani. A furia di girarsi i pollici ha perso tutto in 62 giorni. Ora si accontenta di un pasto col Cav.  Bersani e la legge per la birra - Ma un lauto pranzo va accompagnato con della buona birra. Bersani, ormai non si occupa più nè di Imu, nè di rilancio industriale del Paese, nè di crescita economica. Ora si dedica solo alla birra. Durante un break a Montecitorio è stato pizzicato nel corridoio fumatori del Transatlantico col sigaro in bocca e una "birretta" in mano che discuteva con piacere con un cronista. Di cosa? Di birra ovviamente. Giuliano Bormioli, il giornalista che si è fermato a chiaccherare con il segretario del Pd è un grande appassionato di birra artigianale. Bersani ha colto l'occasione e si è rilassato parlando della sua bevanda preferita. Ma l'anima del politico Pier non la perde mai. Così ora tutta il suo lavoro in parlamento lo dedicherà proprio alla birra. Bersani ha affermato che sta studiando una legislazione per avviare anche in Italia produzioni di birra artigianale. "Si potrebbe pensare ad una legislazione magari mettendo delle soglie di produzione. Girando in Veneto mi hanno fatto cambiare idea e mi sono dovuto accontentare del vinello bianco". Insomma ora l'obiettivo politico di Bersani è uno solo: più birra artigianale per tutti. Mica male. Un modo originale per lui e per gli italiani in crisi per affogare nella schiuma le bollicine del fallimento.