Alta tensione
Quirinale, il coro contro la "marcia" di Grillo: "Chiamate i carabinieri e i blindati"
Il Movimento Cinque Stelle è mobilitato. Beppe Grillo l'ha detto chiaramente: "Scendiamo tutti in piazza. Dobbiamo essere milioni. Questo è un golpe dobbiamo fare qualcosa". Insomma il Napolitano-bis è la miccia che fa accendere la rabbia a Cinque Stelle. Una rabbia che potrebbe esplodere, non si sa ancora in che forma. Una cosa è certa Beppe sarà in piazza a Montecitorio per aizzare la folla. C'è preoccupazione. Diversi giornalisti invocano la mobilitazione delle forze dell'ordine per questa "marcia su Roma" pentastellata che potrebbe esplodere dopo la rielezione di Giorgio Napolitano. Se i parlamentari Pdl davanti al Tribunale di Milano erano eversori, quelli M5s-Sel davanti al Parlamento della Repubblica che cosa sono? Rodotà avrà pure la Rete, ma la Cancellieri ha i blindati.Il ministero dell'Interno intervenga rapidamente per sgomberare piazza Montecitorio dai fascistelli di Grillo, Vendola e Barca", scrive Fabrizio Rondolino. Chiamate i carabinieri! - Al coro si unisce anche Giuseppe Cruciani che su twitter scrive: "Carabinieri, carabinieri, carabinieri. Bisogna fermare la marcia su Roma di Grillo. Io chiamerei i carabinieri davanti al Parlamento contro chi grida al colpo di stato". Anche Giuliano Ferrara non accetta il ricatto grillino che chiama gli italiani in piazza contro un "golpe" che vedono solo i pentastellati: "Via dalla piazza l'infame teppa grillina. Rodotà si dissoci, non sia chierico traditore. Urge appello dei soliti noti". Infine è preoccupato anche Pier Luigi Battista che afferma: "I manganellatori di M5S appena arrivati giá scoperti in Piemonte a rubacchiare la Nutella con i fondi pubblici", riferendosi all'inchiesta in corso in Piemonte sulle spese pazze dei consiglieri regionali. L'appello è unanime: qualcuno fermi Grillo. (I.S.)