Alta tensione
Folla inferocita contro Buttiglione
Sperava in un'accoglienza migliore Rocco Buttiglione, presidente dell'unione dei Democratici Cristiani, ed invece è stato colpito dal lancio di alcune monetine. È uscito da palazzo Montecitorio e si è diretto in maniera decisa verso i manifestanti che da questa mattina stanno protestando contro quello che definiscono "L'ennesimo inciucio" con tanto di schede del Pd date alle fiamme. L'atto "doveroso" dell'esponente Udc però non è stato preso bene dai dimostranti che hanno iniziato a tirargli addosso copie di giornali e spiccioli da 10 centesimi. Buttiglione però non si è arreso e ha tentato di capire le motivazioni delle persone scese in piazza che unitamente domandavano: "Perché non votate Rodotà? Perché Bersani non cambia scelta e fa il nome di Stefano Rodotà?". Quesiti a cui il deputato ha risposto così: "Il Presidente della Repubblica deve essere una persona che unisce e Stefano Rodotà, pur essendo un intellettuale e una persona che io stimo, rappresenta una parte politica". Le grida della folla però hanno sovrastato le sue parole: "Non è colpa mia se gridate invece di parlare" ha aggiunto Buttiglione. Ma la polemica non è cessata: "Voi dovete schiodare, dovete sbullonarvi da quelle poltrone, non siete stai votati, siete stati solo nominati e siete la vergogna di questo Paese", inveiva la folla. Buttiglione però ci pensa un pò e alla fine risponde ai cori sedendosi per terra: "Io da qui non me ne vado" e qualcuno apprezza il gesto: "Almeno lui ci ha messo la faccia".