Il pallottoliere
Quirinale, Marini ritira la candidatura
Franco Marini alla fine si è arreso. Ha ritirato la sua candidatura. "E' cambiata la strategia, è saltato il dialogo col centrodestra". Giovedì 17 aprile è stata una giornata difficile per l'ex sindacalista terminata la prima votazione. Arriva il primo verdetto su Franco Marini: non la spunta nella corsa al Colle. Pier Luigi Bersani si gioca tutto e perde clamorosamente. Ancora una volta. Con il "lupo marsicano" ha spaccato il Partito democratico e si è schiantato contro un muro: la "grande sorpresa" viene sonoramente bocciata al primo turno. Le ultime inidscrezioni prima del voto davano possibile l'elezione alla prima botta. Ma il fatto che Marini non l'avrebbe spuntata era chiaro sin dalle prime schede: viaggiava intorno al 50% di consensi, ben lontano dalla quota necessaria. Alla fine ha raccolto 521 voti: 151 voti in meno del necessario. Si tratta di 321 in meno di quelli di cui, teoricamente, dispongono Pd e Pdl. Se da questo 321 ci togliamo i voti contrari (messi in preventivo) di Sel e Renzi, restano comunqe 229 voti in dissenso rispetto alla linea proposta. Ci sono insomma oltre 200 franchi tiratori: cifre mostruose che archiviano Marini e soprattutto Bersani.