Il raduno a Pontida

Maroni: i gufi sono stati smentiti

Lucia Esposito

"No Maroni", ma " Lega". Il segretario Roberto Maroni si rivolge al popolo padano sottolineando come non c'è stata nessuna resa dei conti. "Siamo qui a testimoniare il nostro grande progetto, il nostro ideale. Prima il Nord. Abbiamo deciso una strategia decisa che passava e passa attraverso le conquiste delle Regioni del Nord per realizzare il sogno della Padania. Non è stato facile, proprio un anno fa di questi tempi la Lega veniva travolta dagli scandali giudiziari. Siamo riusciti a recuperare e avevamo detto che i veri diamanti della Lega sono i militanti".  La macroregione - Maroni si rivolge alla platea di leghisti arrivati a Pontida, ha il tono deciso: "La giornata di oggi è importante perché dall'ultima Pontida del 2011 è cambiato il mondo ma noi siamo sempre qui. La Lega è immortale perché i militanti hanno la fede e perché noi abbiamo il progetto. La macroregione è il futuro. Le Regioni del Nord sono già Stato, assieme sono il quinto sesto Stato d'Europa, i miei assessori sono più importanti di certi ministri.La macroregione è mettere insieme gli sforzi, i progetti. In Piemonte Roberto Cota si occuperà delle infrastrutture, Luca Zaia ha il compito di studiare un sistema per dare risposte ai più deboli, noi come Lombardia ci occuperemo del sistema fiscale, delle imposte che vogliamo ridurre. Ho fatto subito da Governatore della Regione un intervento straordinario per le nostre imprese siamo riusciti a trovare un milione di euro da dare subito, sostituiamo il governo di Roma". La macroregione è in un numero: 75. Il 75% delle tasse deve rimanere qui.  Abbiamo tempo fino al 31 dicembre per trattare, se il governo dovesse dire no, noi ci impegniamo a superare autonomamente i vincoli imposti da Roma. Non siamo qui per scherzaere quando combattiamo, combattiamo fino in fondo.