Matteo accerchia il segretario

Renzi tesse la tela delle alleanze: endorsement pro-Gentiloni per le comunali di Roma

Sebastiano Solano

  La partita per la conquista del Pd è ormai entrate nel vivo. E solo questione di numeri, di alleanze, convenienze e convergenze impensabili solo fino a qualche giorno fa. La streategia di Renzi è semplice: conquistare il Pd per conquistare il Paese. Per ora, all'interno del Pd, a seguirlo in maniera esplicita nella sua battaglia contro Bersani sono solo i 'suoi' parlamentari: 51, in tutto.  Tutti con Renzi - C'è poi tutta quell'area che non vede di buon occhio i tentativi, puntualmente falliti sotto i colpi di Grillo, di formare un nuovo governo: Walter Veltroni e Massimo D'Alema, innanzittutto. Da tenere in conto poi gli ultimi arrivati sul carro di Renzi: Dario Franceschini e, addirittura, Rosy Bindi. Alla fine, però, nell'ultimo miglio di questa frenetica corsa, il Sindaco di Firenze avrà bisogno del fondamentale sostegno dei  suoi ex-compagni di partito ai tempi della Margherita: Enrico Letta, Beppe Fioroni e Paolo Gentiloni. L'endorsement a Gentiloni - Ad un giorno dal voto per il Sindaco di Roma, Matteo Renzi si è sbilanciato con un endorsement proprio a favore di quest'ultimo. Scrive Renzi in una nota inviata alle agenzie: "Governare una città è una sfida  affascinante e complessa, ne so qualcosa io a Firenze, e credo che sia lo stesso per una grande città come Roma. Per questo c'è bisogno di coraggio e innovazione, ma anche della capacità di essere in sintonia con la città, conoscerla, amarla, averla vissuta e viverla quotidianamente. Tutte qualità che Paolo Gentiloni possiede: competenza e passione -sottolinea Renzi- che da sindaco saprà mettere al servizio di una grande città come Roma". Un segnale ben chiaro, insommma, a Gentiloni: facciamo fuori Bersani, tutti insieme. Una chiamata alle armi a cui, di giorno in giorno, sono sempre di più a rispondere.