Feltri
Fuori dal coro:"Quello di Terzi gesto nobile"Lo sponsorizza sindaco di Bergamo?
Fuori dal coro. Come gli piace fare quasi sempre. Per gusto suo e per quello di instillare il dubbio nei lettori sulle verità "ufficiali". Vittorio Feltri, oggi editorialista de Il Giornale, va controcorrente sulle dimissioni del ministro degli Esteri Giulio Terzi. Sul quotidiano della famiglia Berlusconi, l'ex direttore di Libero scrive: "Il gesto di Terzi è apprezzabile sotto il profilo dello stile, ma non era necessario". Il perché lo spiega qualche riga dopo: "Le decisioni del consiglio dei ministri sono sempre collegiali, era scontato che il pasticcio dei militari sballottati tra India e Italia non sia stato provocato soltanto dalla Farnesina". Nonostante la premessa, dopo aver ripercorso per sommi capi l'intera vicenda, il giornalista bergamasco e rievoca: "Il capo della Farnesina ieri è stato travolto dalla critiche per aver sbattuto la porta senza preavvertire il premier e il Quirinale". Poi conclude, riferendosi alle parole di fuoco del presidente della Repubblica: "Ma non è stato forse irrituale il metodo adottato per scaricare Latorre e Girone andando contro la linea scelta da Terzi che voleva trattenerli in Italia?". Che con questa accorata difesa c'entri in qualche modo l'imminente definizione del candidato Pdl per le elezioni comunali di Bergamo, che dovrebbero tenersi nel 2014, città natale di Feltri? Che Terzi intenda correre per la poltrona di sindaco non è un segreto. Forse, la campagna elettorale è già cominciata.