Ultima chiamata

Alfano e Maroni avvisano Bersani:"Senza di noi salta tutto"

Ignazio Stagno

"Non daremo la fiducia al governo Bersani se ci dovesse essere una chiusura verso di noi". Così il segretario del Pdl Angelino Alfano commenta l'esito dell'incontro per le consultazioni con Pier Luigi Bersani. Alfano ha paRlato chiaramente invitando Bersani ad assumere un atteggiamento responsabile. E mette in guardia il segretario del Pd: "Noi non abbiamo posto preclusioni su nessuno ma considereremmo incomprensibile un atteggiamento di chiusura da parte di chi ha vinto solo con uno scarto dello 0,3% di voti e se cosi' fosse mancherebbe in assoluto e in ogni forma il nostro sostegno alla nascita del governo Bersani". Alfano ha anche precisato che l'incontro con Bersani è stato cordiale e con toni proipositivi: "Incontro breve, affrontato con spirito costruttivo e che ha avuto come linea di marcia il bene del paese perche' solo a quello noi puntiamo, e' la nostra esclusiva bussola".  Con la Lega uniti - Con la delagzione del Pdl era presente anche Roberto Maroni, segretario della Lega Nord. Sulle voci che erano circolate nei giorni scorsi su un probabile appoggio della Lega a Bersani, il segretario tira dritto e sottolinea l'unità della coalizione: "Condivido la posizione del Pdl, auspichiamo un governo a guida politica, basta con i tecnici, serve un esecutivo di legislatura. Agiremo come una coalizione". I montiani chiedono il governissimo - Anche Scelta Civica chiede a Bersani un governo di grande coalizone. Andrea Olivero di Scelta Civica non ha dubbi ed è chiaro dopo il colloquio con il segretario del Pd: "Abbiamo chiesto al presidente Bersani un’ulteriore sforzo che indichi la volontà di un maggiore coinvolgimento di tutte le forze politiche che possono contribuire a   dare avvio alla legislatura. Abbiamo esposto a Bersani quella che è la linea di Scelta Civica: la nostra ferma determinazione a fare ogni sforzo perchè sia assicurato un governo al Paese". Insomma ora Bersani deve scegliere cosa fare. Alfano prima di andare via ha affermato: "Bersani ha ancora 48 ore per pensare alle sue mosse, ci auguriamo che siano scelte responsabili. Le posizioni restano molto distanti e se così resteranno ribadiremo che l'unica strada è tornare al voto".Ora il segretario del Pd ha l'ultima chiamata. Se dovesse fallire si apre il baratro per il nuovo voto. E Silvio nei sondaggi è già davanti.