Pronto il patibolo per i traditori
Fiducia, Grillo minaccia: "Voglio sapere chi vuole l'accordo col Pd"
La caccia alle streghe di Beppe Grillo non si ferma ai fomentatori del web, a quelli che, secondo il comico genovese, verrebbero pagati non si sa bene da chi per lanciare schizzi di merda digitale sul suo blog. L'ira di Grillo si abbatte come un tornado anche sulla vita reale di tutti i parlamentari grillini, a cominciare dai due capigruppo Vito Crimi e Roberta Lombardi. La furia di Grillo - "Ditemi che succede", avrebbe chiesto Grillo ai due, aggiungendo, perentorio: "Voglio sapere se davvero nel gruppo ci sono persone che pensano di fare un accordo con il Pd". Al leader del M5s non sono andate giù le indiscrezioni di stampa che volevano alcuni grillini pronti a votare la fiducia a Pierluigi Bersani. E fa bene Grillo a temere la fronda, perché se i retroscena sono veri, le parole dei possibilisti del Movimento cinque stelle sono pesanti: "Un esecutivo Pd-M5S sarebbe perfetto. Almeno nella mia testa. Il Presidente ha ragione, il malessere sociale è troppo largo per essere ignorato", ha confidato a un cronista, qualche giorno fa, uno di loro. Un altro è invece stufo di Grillo: "Noi stiamo qui a lavorare. Lui arriva, impone la sua linea e sparisce. Evidentemente ci considera dei numeri". C'è stato poi chi ha parlato apertamente di una fiducia a Bersani, e non solamente a titolo personale: "Il giorno della fiducia non escluderei sorprese", aveva detto sibiliino. I traditori verranno puniti - A serrare le fila è stato incaricato, rivela Repubblica, l'ex-gieffino Rocco Casalino, ora all'ufficio stampa del movimento: "Dimmi chi è il senatore che ti ha parlato", avrebbe chiesto Casalino a un cronista. Gli stessi grillini starebbero discutendo da giorni sui possibili traditori, attraverso un vorticoso giro di email. In una di queste, il capogruppo avrebbe affermato, con tono di sorpresa che però suona come una velata minaccia: "Non ci credo che 20 di noi siano pronti a votare la fiducia a Bersani". Come dire: il voto sarà palese, i 'traditori' verranno radiati. Come ha affermato il grillino Roberto Fico, "Se uno vota contro la decisione dei gruppi, stavolta, è fuori. Se al Senato votano contro in 53, sono fuori in 53". Grillino avvisato mezzo salvato.