Il summit a Villa Gernetto
Berlusconi: Bersani faccia il leader e smetta di prendersi porte in faccia
"Aspettiamo di vedere che Bersani continui a prendere porte in faccia da Grillo. Poi vediamo se il segretario del Pd è un leader e sa guidare i suoi o se li porta a sbattere". Parole e musica di Silvio Berlusconi, che torna all'attacco del leader dei democratici, tacciato di immobilismo politico. Un immobilismo - i calcoli li ha fatti su Libero Davide Giacalone - è già costato all'Italia oltre 17 miliardi di euro. Bersani prende insulti da Grillo, non forma alcun governo e l'Italia resta nel pantano. "Non persista a cercare a tutti i costi un'intesa col Movimento 5 Stelle", ha aggiunto Berlusconi, che mette nel mirino il leader dei democrat. Lo ha fatto nel corso dell'incontro a Villa Gernetto con gli eletti lombardi. E ha colto l'occasione per dire che "se non ci avessero annullato in media 5 voti a sezione avremmo vinto di oltre 250mila voti". Queste le indiscrezioni su quanto il Cav avrebbe detto nel corso del summit. Il vertice - L'incontro a Villa Gernetto è iniziato poco prima delle 16, quando l'ex premier è arrivato nella settecentesca residenza di Lesmo. Prima di lui numerose auto hanno varcato i cancelli della villa, tra queste quella di Roberto Formigoni, eletto al Senato e quella del coordinatore lombardo del Pdl, Mario Mantovani che vanta la doppia elezione a Palazzo Madama e in consiglio regionale. In tutto, al vertice, dovrebbero essere presenti 16 senatori, 14 deputati e 19 consiglieri regionali, convocati per fare il punto sulla situazione politica e sui possibili scenari che si potrebbero aprire a livello razionale. All'ordine del giorno anche la composizione della futura giunta lombarda guidata da Roberto Maroni, governatore neoeletto.