Due pesi due misure
Elezioni, Bersani concede un'intervista all'Unità e vìola il silenzio elettorale
"Il Partito democratico rispetta come si deve il silenzio elettorale. Berlusconi, facendo le affermazioni che ha fatto, e che non commentiamo, dimostra di saper vivere solo violando le regole. Ma questo non gli permetterà di vincere". A dichiararlo, Angela Finocchiaro, capogruppo Pd al Senato, che ha pensato di riprendere il leader del Pdl per aver violato il silenzio elettorale, violandolo lei stessa. Alla parlamentare siciliana, evidentemente in astinenza di telecamere in questi due giorni di silenzio, sarebbe bastato leggere il quotidiano del Pd, l'Unità, per scoprire che ancor prima che Berlusconi, ad infischiarsene delle regole imposte dall'Agcom è stato proprio il suo leader, che ha rilasciato nei giorni di sabato 23 e domenica 24, ben due interviste. Silvio, ricordiamolo, aveva espresso il proprio parere ad una tv greca riguardo la magistratura italiana, tra l'altro dopo l'indagine (in odor di orologeria) dei giudici di Monza, che proprio nel sabato pre-elettorale ha emesso degli avvisi di garanzia contro alcuni esponenti della lista civica di Roberto Maroni in Lombardia. Bersani, da parte sua, "rispettando come si deve il silenzio elettorale", ha concesso un'intervista al gazzettino di famiglia, disquisendo di campagna elettorale, scenari post-elezioni, rapporti con l'Unione Europea e possibili reazioni dei mercati. Non proprio temi soft, insomma, ma una vera e propria entrata in gamba a tesa nelle giornate di silenzio elettorale, legge che pure ha una sua ratio: rilasciare delle dichiarazioni a due giorni dalle elezioni può influenzare gli elettori, tanto più se tutti rispettano, religiosamente, il silenzio, mentre uno, Bersani, si lascia andare ad un'intervista fiume sul quotidiano del proprio partito. Ma, si sa, il problema in Italia è Berlusconi, è solo lui che non rispetta le regole.