L'uomo di Silvio a Roma

Alfio Marchini: "Con me candidato il centrodestra è morto"

Matteo Legnani

"La sua è stata una scelta coraggiosa e generosa verso il nostro movimento civico, migliaia di romani che in questi 3 anni hanno difeso i diritti dei cittadini". Esordisce così, Alfio Marchini, nell'intervista concessa a caldo al Corriere della Sera, poche ore dopo che Silvio Berlusconi lo ha scelto come candidato sindaco di Forza Italia a Roma al posto di Guido Bertolaso. "Berlusconi ha confermato di essere un innovatore e FI l’unico partito che non si è arroccato nel difendere lo status quo". prosegue Marchini, che poi non si dice contrario alla formazione di una lista di Forza Italia a suo sostegno: "Non ne abbiamo parlato ma non ho alcuna obiezione al riguardo. Saremo invece assai rigidi sulla qualità dei candidati e sono certo che ci troveremo tutti d’accordo". Poi la frase "tombale" sul centrodestra come lo abbiamo conosciuto negli ultimi ventidue anni: "Lo ha giustamente detto la Meloni che il vecchio centrodestra è morto. Aggiungo: è tempo di andare oltre, lasciando che il civismo ossigeni i partiti. E di una cosa sono certo: la scelta di Berlusconi non è stata contro alcuno, ma per aprire nuovi sentieri lungo i quali ricostruire il legame tra politica e cittadini".