politica
Province: Anci e Upl, accordo per facilitare lavoro sindaci
Milano, 26 apr. (AdnKronos) - "Un modello territoriale a servizio dei sindaci lombardi per semplificare e rendere finalmente chiaro chi fa che cosa è con quali risorse". Questo è per Roberto Scanagatti e Daniele Bosone, presidenti di Anci Lombardia (associazione nazionale comuni italiani) e Upl (unione province lombarde) il succo dell'accordo nato per semplificare il riordino del sistema delle autonomie e presentato oggi a Roberto Maroni, presidente della Regione. Bosone e Scanagatti spiegano che si tratta di "un insieme di linee guida per disegnare il percorso verso il nuovo assetto istituzionale, approfittando della semplificazione in atto per migliorare organizzazione, efficacia ed efficienza dei servizi ai cittadini". Secondo Anci Lombardia e Upl, firmatarie dell'accordo, "serve una rete che tenga insieme i territori e consenta di erogare servizi di qualità in un' ottica di semplificazione amministrativa e di possibile riduzione dei costi. Questa rete può partire dalla Regione e poggiare su Città Metropolitana e Comuni". In questo modo, sottolineano Scanagatti e Bosone, "si evita il rischio di un accentramento delle funzioni amministrative a livello regionale e si pongono i presupposti per costruire un sistema amministrativo equilibrato, valorizzando le peculiarità dei territori proprio a partire dal protagonismo dei Comuni, che rappresentano il primo punto di contatto tra la repubblica e i cittadini". Il documento congiunto servirà, secondo i due presidenti, a creare "una discussione proficua al tavolo delle riforme, perché possa essere di riferimento sia nelle interlocuzioni con il Governo sia nella traduzione di questi principi in una legge di riordino territoriale lombarda delle autonomie locali, senza stravolgerne gli assetti ma adeguandole alle nuove esigenze".