Parla la presidenta

La rapina della Boldrini: "È una questione di dignità". A chi vuole dare i nostri soldi

Andrea Tempestini

Nei giorni in cui l'emergenza legata all'immigrazione si ripresenta al massimo della potenza, non poteva non farsi sentire la voce di Laura Boldrini. Intervistata da La Stampa, la "presidenta" della Camera fa il punto e spiega che l'emergenza è dovuta a una politica "debole", che trova "la soluzione nei muri, nel filo spinato: misure che sono un surrogato della politica. La politica che sigilla i confini - sottolinea - erode i valori europei e non risolve il problema". La massima teorica dei confini spalancati, insomma, non smentisce la sua fama e le sue idee. Ma non è tutto. Lady Boldrinova, dissertando sulle regioni che spingerebbero l'Europa a chiudersi a riccio, spiega: "Dobbiamo arrivare a sentirci un unico paese con un'unica sorte. Ad esempio, per far capire che l'Europa non è solo sacrifici ma anche valore aggiunto, propongo il reddito minimo di dignità per tutti gli indigenti europei. A un'Europa così, che non lascia nessuno indietro, nessuno vorrebbe rinunciare". La Boldrini, dunque, ritocca al rialzo il concetto di "reddito di cittadinanza", ribattezzato "reddito di dignità": Laura, insomma, vuole dare soldi a tutti gli indigenti e agli immigrati del Vecchio Continente.