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Sicilia: D'Alia, da Roma tagli a fondi province nonostante riforma

Palermo, 16 apr. (AdnKronos) - "Le province siciliane hanno subito un taglio consistente dei trasferimenti statali nell'ultima legge di stabilità. Quello del Governo nazionale è stato un alibi per non dare i soldi, perché c'era, comunque, una legge che aveva definito l'assetto istituzionale e l'organizzazione anche amministrativa e del relativo personale delle città metropolitane e dei liberi consorzi". A dirlo è stato il presidente nazionale dell'Udc, Gianpiero D'Alia, a margine dei lavori dell'assemblea provinciale del partito a Palermo, tornando a parlare della difficile situazione finanziaria delle ex province siciliane, su cui nei giorni scorsi ha acceso i riflettori anche la Corte dei conti durante un'audizione all'Ars. "I liberi consorzi e le città metropolitane della Sicilia -ha aggiunto- hanno un diritto pieno a essere destinatarie di trasferimenti statati al pari delle ex province del resto d'Italia. Bisognava che il Governo regionale impugnasse quella norma". Per il leader centrista "la difficoltà nel fare una legge regionale in tempi rapidi ha prodotto incertezze che hanno inciso sulla certezza finanziaria degli enti, ma è altrettanto vero che lo Stato ha tagliato i trasferimenti alle province siciliane nonostante queste fossero già state riformate e trasformate in città metropolitane e liberi consorzi".