Rivali
Giorgia Meloni, lo sfregio a Berlusconi: la frase clamorosa sulle elezioni
"Man mano che la campagna elettorale andrà avanti, l'elettore di centrodestra si accorgerà di chi sia l'unico candidato che può arrivare al ballottaggio e vincerlo". Le urne romane decideranno il futuro del centrodestra nazionale. Proprio per questo le parole di Giorgia Meloni, intervistata dal Messaggero, sono qualcosa di più di un "autospot" elettorale. La leader di Fratelli d'Italia, candidata sindaco contro l'uomo di Silvio Berlusconi e Forza Italia, Guido Bertolaso, lancia un'Opa (più o meno ostile, a seconda dei punti di vista) sul popolo azzurro. "I romani non vogliono Bertolaso" - La Meloni ribadisce i motivi del suo ripensamento ("Abbiamo prima dato l'ok a Bertolaso, facendo un errore di valutazione perché non è competitivo) e lancia un messaggio, non propriamente garbato, al Cavaliere: "Avevamo sempre detto che se fosse sceso in campo uno dei capi della coalizione, gli altri lo avrebbero appoggiato. Bertolaso aveva un ottimo curriculum. Ma se poi giriamo per strada e ci accorgiamo che i romani non lo vogliono votare, in politica bisogna avere anche l'umiltà di cambiare idea, non ci si può impuntare e andare contro un muro". Il nodo Alfio Marchini - Risultato: a destra ci cono quattro candidati, vale a dire la Meloni, Bertolaso, Francesco Storace e Alfio Marchini, che per molti sarebbe l'unico candidato in grado di unire tutti gli elettori d'area e avere le carte in regola per battere la grillina Virginia Raggi e il dem Roberto Giachetti. "Molto più difficile sarebbe per Forza Italia giustificare l'eventuale scelta di convergere su di lui - analizza la Meloni -. Molti elettori di Berlusconi, che adesso restano fedeli a Bertolaso, la vedrebbero come una scelta per favorire l'avversario e voterebbero per me. In questo caso io sarei ancora più ottimista sul mio risultato".