Stop azzurro
Berlusconi, salta il comizio a Napoliil Cav fermato dalla congiuntivite
Silvio Berlusconi non chiuderà la sua campagna elettorale a Napoli. Il Cav era atteso oggi nel capoluogo campano per il comizio finale davanti a migliaia di persone. Ma, secondo quanto si apprende da fonti Pdl, l'appuntamneto è saltato per motivi di salute. L'ex premier, si collegherà con i presenti al padiglione 5 della Mostra d’Oltremare attraverso un video messaggio. Al Cav, a quanto si apprende, sarebbe stato sconsigliato di andare per i problemi causati da una forte congiuntivite e dovendo poi partecipare questa sera all’appello finale in tv. La sua presenza in video, questa sera su Rai2 per l’appello finale è stata quindi confermata. La decisione di non recarsi più a Napoli, viene spiegato, sarebbe stata determinata dal prolungarsi ed acuirsi della stessa congiuntivite che ha colpito Berlusconi qualche giorno fa. La diagnosi - "Si tratta del distacco posteriore del vitreo monolaterale - spiega la nota di palazzo Grazioli - Ciò significa la separazione del gel vitreale dalla retina posteriore. È una evenienza fisiologica perchè il vitreo degenera dall'età di 18 anni ed il distacco può occorrere a qualsiasi età. È comune nel 60% della popolazione e, se trascurato, può portare a patologia maculare. Per queste ragioni la terapia prescritta è: idratazione; evitare movimenti fisici che condizionerebbero l'assestamento del vitreo (quindi, cautela anche per traumi minori)". La delusione dei fan - A Napoli in tanti sono rimasti delusi per il mancato arrivo di Berlusconi. Tra gli azzurri però non mancano le testimonianze di affetto per il Cav: "Io di Silvio sono innamorato da 20 anni - racconta un sostenitore- voto per lui a prescindere, perchè lui, per tutti noi, rappresenta il futuro. Se ci credo alla storia dell'Imu? Certo, io credo a tutto quello che dice. Mia moglie voleva farsi fotografare con lui, ora non ci resta che vederlo nel videomessaggio". Il Cav deve essersi intimorito da un vecchio adagio che dice: "Vedi Napoli e poi muori...". Oppure avrà avuto paura di un confonto, questa volta di piazze. La sua di Napoli e quella stracolma di Beppe Grillo a Roma.