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Grillo è più famoso di Berlusconie il web scorda Monti e Bersaniecco come voterà la rete

Beppe Grillo

Ignazio Stagno
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Il soprpasso ora lo ha fatto Grillo. Non si parla di sondaggi ma di popolarità sul web. Uno studio di Tiscali che rileva il Netsentiment, ovvero la discussione e la popolarità di un candidato su social network e sui siti web dà un quadro diverso del rush finale degli ultimi giorni di campagna elettorale. La classifica dice questo: Grillo 28 per cento ; Berlusconi 22; Monti 18; Bersani 16; Giannino 9 e Ingroia 4. I punti indicano quanto i leader siano popolari sul web. Silvio e Beppe si mettono dietro Monti e soprattutto Bersani. Al centro delle rilevazioni della società fondata, beffa del destino, da Renato Soru, ci sono tutti i like, i retweet dei social che sono trasformati in un indice di apprezzamento che riguarda il singolo candidato. Dalle parti del centrosinistra dopo questi dati è scoppiato il panico. Il trend viene aggiornato ogni venti minuti. Fino allo scorso mese i risultati del Netsentiment erano molto simili a quelli dei sondaggi. C'è stata una breve parentesi per un Monti in ascesa quando il prof ha deciso di scendere in campo e quando ha cominciato ad usare in maniera forte i social network. Poi anche sul web il Prof è precipitato, guadagnandosi il baratro con il popolarissimo hashtag #sucamelamonti. Il Prof è stato contestato duramente sul web e il suo quarto d'ora di celebrità è durato davvero poco.  Cav sale, Monti giù con Bersani - Il Cav invece ha buttato giù dalla torre Monti grazie alla proposta choc sulla restituzione dell'Imu. Dopo aver mostrato il suo programma di governo Silvio è rimasto in testa al sentiment del web per parecchi giorni. Poi, e questa è storia delle ultime ore, è cresciuto Beppe Grillo. Con il suo tzunami tour ha invaso le piazze d'Italia e quelle del web. Ma il picco lo ha toccato quando ha annunciato il rifiuto per la sua intervista a Sky lo scorso 17 febbraio.  In tutto questo affollarsi di sentimenti, opinioni, like e sostegno del web non si ha traccia di Pier Luigi Bersani. Che anche online ha perso la sua partita. Per il popolo della rete il Pd ha già perso. Beh se le trovate per sedurre i click sono il manifesto per le primarie con i "Fantastici 5" con Tabacci in armatura e i blues brothers per laciare la coppia Renzi-Bersani, non c'è da stupirsi se il centrosinistra comcia già ad andare giù sul web. Accadrà la stessa cosa alle urne?            

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