A Fuori onda
L'agguato tv a Renzi. Mitragliata in diretta: de Bortoli tombale su Matteo
Oltre trenta minuti di tiro al bersaglio contro Matteo Renzi in diretta tv. Potrebbe essere la sintesi dell'ultima puntata di Fuori onda, il programma condotto da Tommaso Labate e David Parenzo su La7. In studio a difendere il povero premier c'è solo Erasmo D'Angelis, direttore de L'Unità, che ha passato quasi tutto il tempo a scuotere la testa e rimpallare da soldato fedele ogni assalto al governo renziano. A sferrare gli attacchi più feroci ci ha pensato l'ex direttore del Corriere della sera, Ferruccio de Bortoli, che ha risparmiato pochissimo al premier: "Agli italiani l'uomo forte è sempre piaciuto, ma poi se ne stufano abbastanza presto. Le reti amicali sembrano funzionare ancora oggi, ma bisognerebbe privilegiare la lealtà alla fedeltà, magari dando spazio anche alla competenza. Renzi - ha aggiunto - commette qualche errore, se poi lo ammettesse sarebbe anche simpatico". A rincarare la dose l'intervento in un servizio del politologo Giovanni Sartori, che ha sostanzialmente bocciato i primi due anni del governo Renzi, compresa la gestione più autoritaria che democratica del Pd. Nel mezzo il direttore del TgLa7, Enrico Mentana, che ha cercato di prendersi il ruolo del pendolo.