Auguri dottore
Il segreto imbarazzante del big Pd. Cosa non ha, cosa ha fatto e cosa farà
Finalmente docenti e studenti la smetteranno di sfottere il povero dem Davide Faraone, sottosegretario all'Istruzione del governo Renzi e portavoce della riforma della Buona scuola. In tutti i talk e programmi di approfondimento, Faraone ha difeso col coltello fra i denti quella riforma in ogni studio televiso, mantenendo sempre calma olimpica davanti al docente sindacalista di turno e allo studentello che gli rinfacciavano di non essere riuscito mai a laurearsi. Che pretesa, con tutto quello che ha avuto da fare l'enfant prodige della politica siciliana, come avrebbe potuto completare quegli studi in scienze politiche. Come riporta l'edizione palermitana di Repubblica, per Faraone la politica è sempre stata una tentazione irresistibile, sin dai tempi del diploma in perito chimico, titolo che per Matteo Renzi bastava e avanzava per fare il sottosegretario all'Istruzione e soprattutto frontman di una riforma cruciale per gli obiettivi del suo governo. La carriera - L'attrazione fatale per la politica ha risucchiato le aspirazioni accademiche di Faraone sin da quando era una giovane matricola: appena iscritto all'Università di Palermo, è stato eletto al Senato accademico. Le buone intenzioni per seguire le lezioni e fare qualche esame non saranno mai mancate, ma il giovane Faraone non poteva accontentarsi di rappresentare gli studenti in Ateneo, così conquista anche un seggio nel Consiglio comunale di Palermo nel 2001. A 26 anni una bella soddisfazione che si ripeterà nel 2007, quando diventerà anche capogruppo prima dei Ds e poi del Pd. La carriera ormai è lanciata, Faraone resta in Consiglio comunale appena un anno, visto che nel 2008 viene promosso deputato all'Assemblea regionale, anche se deve accontentarsi di andare all'opposizione, visto che Anna Finocchiaro non era andata oltre il 30% contro Raffaele Lombardo. Cinque anni di traversata nel deserto, ma poi il grande passo arriva: Faraone diventa deputato così come lo concepisce il resto d'Italia, con il suo bel posto a Montecitorio nel gruppo del Pd. Giusto il tempo di ritirare il tesserino da deputato e arriva la nomina a sottosegretario dall'amico di sempre Renzi. La svolta buona - Deve essere stata quell'ultima nomina a far scattare nella testa dell'ormai meno giovane Davide la molla che oggi lo sta per portare al coronamento di un vecchio sogno nel cassetto. Secondo quanto scrive Repubblica, che avesse ripreso a studiare lo sapevano pochi fedelissimi. Le sudate carte si stavano impolverando dal 2002, quando l'allora 25enne Faraone non era riuscito ancora a riempire il suo libretto universitario, ma in compenso era diventato papà e l'anno prima Consigliere comunale. Vuol far le cose per bene, così si dedica a quel che gli riesce meglio, finché un bel giorno nella segreteria studenti dell'ex facoltà di Scienze politiche è stato affisso l'elenco dei laureandi per la prossima sessione: quel nome non è sfuggito ai più attenti, la leggenda di Faraone è viva ancora oggi tra quei corridoi e così la notizia si è diffusa. Davanti al prof. Alessandro Bellavista, Faraone discuterà la tesi sullo scrittore antifascista Antonio Borgese e sarà proclamato dottore con la sua brava laurea quinquennale del vecchio ordinamento. Giovanni Ruggiero @juan_r