Il retroscena
Meloni-Salvini, la verità sulla lite: cosa si nasconde dietro Bertolaso
E' in corso un vero e proprio braccio di ferro tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ma la prova di forza va ben oltre la scelta del candidato sindaco di Roma. In un retroscena del Il Giornale si evidenzia infatti come dietro il "niet" di Salvini su Guido Bertolaso non c'è solo l'intenzione di spostare l'asta verso Alfio Marchini ma anche sostanzialmente "insidiare la Meloni a Roma" che è un grosso bacino elettorale per Fratelli d'italia. La scelta di Salvini sarebbe un modo per scrollarsi di dosso l'etichetta di un partito a carattere regionale. Non è un caso la manifestazione del Carroccio di domenica a Roma in cui ci saranno le primarie per la scelta del candidato sindaco, una consultazione che avverrà sotto i gazebo disseminati nella Capitale. La conclusione - Ed è evidente che i leghisti bocceranno Bertolaso. . "Ma di certo fa bene la Meloni a non arretrare di un passo, perché qualsiasi cedimento a Salvini su Roma equivarrebbe ad un' ammissione di sudditanza destinata a segnare il futuro", si legge nel retroscena tratteggiato dal quotidiano di via Negri. La conclusione non può che essere un compromesso più che la rottura sia perché andare a Roma con tre candidati sarebbe un suicidio, ma anche e soprattutto perché un'eventuale rottura potrebbe far saltare il banco nelle altre città.