Ko in Senato
DRAMMA CIRINNA'La dem furiosa con i suoi:"Fanno porcate, venduti"
"Come mi sento? Sono amareggiata, delusa… e anche un po' stanca", dice Monica Cirinnà alla fine della giornata più lunga del suo ddl sulle unioni civili. Intervistata dal Corriere della Sera non nasconde la sua delusione, e dice chiaramente quello che sta accadendo dentro il suo partito. Pago la lotta, la guerra profonda che c' è tra i renziani… Una cosa tremenda… No, dico: ma ha visto come s' è comportata con me la Di Giorgi? Guardi che lei è una renzianissima della prim' ora, stava a Firenze con Renzi… Eppure. Beh, sì, insomma: così accanita, così spietata contro il mio ddl…». Cirinnà spiega che tutti erano lì ad "aspettare un premietto, una promozione...chi voleva guidare una commissione, chi avrebbe voluto diventare sottosegretario". Accuse al Pd e ai Cinque Stelle - Poi la Cirinnà parla più esplicitamente: "Mi creda: pago le porcate che mi hanno fatto i renziani in guerra… contro i quali, come s' è visto, ho potuto purtroppo fare poco". Attacca i Cinque Stelle che si sono tirati indietro all'ultimo momento. "Sì: pure Airola mi aveva spedito un sms, assicurandomi il suo sostegno. Che roba… Che roba… Comunque, sia chiaro: io mi prendo tutta la responsabilità di essermi fidata del M5S! Tutta ma proprio tutta… Chiudo la mia carriera politica con questo scivolone…". Chiude su un possibile riavvicinamento con i grillini, lo fa senza alcuna concessione: "Ricucire? No, mi ascolti bene: io ho un brutto carattere. E se qualcuno mi fa una storta, non gli parlo proprio più".