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Sanità: Cremonesi (Sel), se accuse confermate Maroni si dimetta
Milano, 16 feb. - (AdnKronos) - "Apprendiamo dell'arresto di 21 persone tra cui Fabio Rizzi, fedelissimo del Governatore Maroni e presidente della Commissione Sanità". Lo afferma Chiara Cremonesi, coordinatrice Regionale di Sel, commentando le ordinanze eseguite oggi nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità lombarda avviata dalla procura di Monza. "Se confermata l'accusa, che riguarderebbe turbativa di appalti e corruzione, saremmo di fronte a un nuovo ed ennesimo caso di pessima e criminale gestione della cosa pubblica in perfetta continuità con la precedente Giunta Formigoni". "Ancora più odioso sarebbe scoprire che eventuali atti criminali siano stati commessi in ambito sanitario, speculando sulla salute dei Lombardi e arricchendosi sulle spalle delle fasce più deboli o in difficoltà" ,continua la coordinatrice Lombarda di Sel. "Pensare ora alle immagini di Roberto Maroni con in mano scope di saggina a marchio leghista non può che lasciarci un amaro sorriso e la consapevolezza di come quell'operazione di pura facciata sia servita non a spazzare via il mal governo ma a tentare di nascondere sotto il tappeto la continuazioni di prassi deprecabili". "Che Roberto Maroni faccia reale pulizia nel malgoverno lombardo invece che illuminare il Pirellone con scritte incitanti alle disuguaglianze -conclude Cremonesi- se non ne fosse capace, come noi crediamo, ne tragga dovute conclusioni e si dimetta".