La serpe in seno

La coltellata della Mogherini a Renzi:l'ultimo sgarbo della sua ex donna

Lucia Esposito

L'Europa fa il nome del "colpevole": la Grecia. Ma il sospetto è che si parli a nuora perché suocera intenda e quindi che dietro Atene ci siamo noi, che accusati di non aver registrato migliaia di migranti. Il sospetto, come scrive Il Giornale, ha attraversato la testa del ministro Alfano. Per Berlino la differenza tra noi e Atene è solo una questione di numeri. Non è escluso che in caso di nuovi arrivi massicci dalla Libia e dalla Tunisia ci venga riservato lo stesso trattamento che per il momento è stato riservato solo alla Grecia. Ma subito dopo ci siamo noi. E' chiaro. Come se non bastasse si è messa anche l'Altro Commissario Federica Mogherini a dare un'altra pugnalata al governo di Renzi. La "nemica" in seno del governo ha ricordato la necessità di sbloccare i tre miliardi promessi dalla Ue alla Turchia in cambio di maggiori controlli alle frontiere. Un tentativo di silenziare le proteste di Renzi che, anche su questo tema, aveva fatto la voce grossa contro l'Europa.  Le parole - "Entro un ragionevole limite di tempo”. L’Alto Rappresentante della Politica Estera Europea Federica Mogherini, in visita ad Ankara, ha usato questa formula per rassicurare la Turchia sul prossimo versamento di 3 miliardi di euro di aiuti promessi per far fronte alla crisi migratoria. Fondi finalizzati ad aiutare i rifugiati principalmente siriani arrivati in Turchia.“Non sono soldi che vanno in mano al governo turco, sono soldi stanziati per progetti che riguardano i rifugiati” ha detto Mogherini. “Quindi vorrei ridimensionare l’enfasi e ricordare che la decisione è stata presa più di un mese fa e che in ogni caso stiamo svolgendo un lavoro preparatorio affinché questi soldi vengano spesi in maniera adeguata”. L’accordo firmato a fine novembre prevede che la Turchia riceva la somma in cambio dell’impegno a meglio controllare le proprie frontiere.