Gelo sulle urne
Nevica governo ladro Così vincerà Grillo
Fra indecisi, astenuti ed elettori a giorni a alterni ci si mette pure la neve. Per la prima volta nella storia della Repubblica infatti si voterà d'inverno e - a vedere le previsioni del tempo - si andrà alle urne sotto la neve al centro nord, con l'ombrello al centro e in maniche corte al sud. Il che si traduce che in mezza Italia il rischio astensione aumenterà proporzionalmente ai centimetri di neve. E considerando poi che gli ultrasessantenni sono circa 15 milioni (il 30% degli aventi diritto) è facile immaginare quanti resteranno a casa se le condizioni meteo saranno proibitive. Il fattore neve - Come riportato oggi dal Corriere della Sera, il sondaggista Nicola Piepoli fa notare che a perdere in termini di voti a causa dell'arrivo dell'"Orso siberiano" saranno soprattutto i due grandi partiti Pd e Pdl, la Lista Monti e i centristi mentre saranno risparmiati Movimento Cinque Stelle, Rivoluzione civile e Fare per fermare il declino. "Ovvio", spiega Piepoli, "l'elettorato movimentista è più giovane, più vivo, e quindi maggiormente disposto ad affrontare qualsiasi tipo di tempo". E poi: "Su 15 milioni di anziani, con condizioni meteorologiche normali andranno forse a votare 12 milioni, ma se cade tanta neve potrebbero ridursi a 9-10 milioni".