Il retroscena

L'agguato di Mattarella a Renzi: perché Matteo ha paura

Lucia Esposito

Un sospetto (per qualcuno è una speranza). Certo è che il silenzio di Sergio Mattarella sulla questioni delle unioni civili nel tradizionale discorso di fine anno risuona come un chiarissimo messaggio (o affronto?) a Matteo Renzi. Per molti è stato letto come un invito a trovare una formula condivisa tra le varie istanze.   Il numeri - Secondo i calcoli fatti dalla titolare della legge Monica Cirinnà - scrive la Stampa -  anche tenendosi larghi sui numeri e calcolando 30 senatori in meno nel Pd, che potrebbero votare no alla stepchild, il testo dovrebbe passare a Palazzo Madama con 162 voti. Ma sulla carta  Mattarella può diventare un protagonista di questa come di tutte le normative che mettono in gioco i principi fondanti. Finora non è in alcun modo intervenuto, ma quel silenzio di fine anno non è piaciuto. E c'è chi non esclude che non possa intervenire dopo.