Nel mirino

Isis, lettera di minacce al ministro della Giustizia Andrea Orlando: "Entreremo a Roma e ti taglieremo la testa"

Giulio Bucchi

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando potrebbe essere finito nel mirino dell'Isis: una busta contenente una lettera minatoria scritta in arabo e proiettili di kalashnikov è stata recapitata questa mattina al Ministero della Giustizia in via Arenula a Roma. L'indirizzo sulla busta è stato scritto in lingua inglese mentre nel testo si legge: "Entreremo a Roma e taglieremo la tua testa per quello che hai fatto", con la dicitura "Allah Akbar". Il foglio di minacce recapitato al ministro Orlando riporta l'immagine della bandiera nera dell'Is. Solidarietà al ministro - Al ministro è arrivata la solidarietà del Pd, della maggioranza e degli organi della magistratura, dal Csm ai vari sindacati interni: "Non saranno le minacce inquietanti nei confronti del ministro Orlando a condizionare il nostro lavoro di tutti i giorni per dare ai cittadini maggiore sicurezza e serenità nella vita quotidiana. Siamo fortemente impegnati, e lo saremo sempre di più, nel contrastare il terrorismo e la criminalità", è il commento a caldo di Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera. "Al ministro Orlando, nell'esprimere la solidarietà mia personale e di tutti i deputati del Pd, l'invito a proseguire nella sua efficace azione di governo".