Domenica 8 novembre

Giovanni Toti: "Vi spiego perchè Berlusconi andrà a Bologna con Salvini"

Matteo Legnani

Prima no, poi sì, poi ancora no. Poi, infine, il "sì" definitivo. Con la vicenda della sua partecipazione alla manifestazione leghista di Bologna di domenica 8 novembre, Silvio Berlusconi si è guadagnato (come peraltro già accaduto in alcuni rari altri momenti della sua vita politica) l'appellativo di "Cavalier Tentenna". Ora che è certo che dopodomani sarà con Salvini, il suo consigliere politico e governatore della Liguria, Giovanni Toti, spiega come è maturato nel leader di Forza Italia il sì alla partecipazione. "Sono cambiate le condizioni in maniera importante, era necessario 'socializzare' un evento che, finora, era solo della Lega. Nel senso che è iniziato un percorso che credo possa rappresentare una tappa fondamentale per il rilancio del centrodestra: per la prima volta - prosegue Toti in una intervista al Corriere della Sera - si sono riuniti i capigruppo di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia per mettere a punto un percorso comune non solo in vista di Bologna, ma delle politiche parlamentari da adottare nei p mesi a venire". E il tira e molla del Cavaliere? "Sono convinto - dice Toti - che la 'drammatizzazione' e l'incertezza sulla partecipazione di berlusconi siano servite ad accelerare questo percorso e a portare il presidente a prendere una decisione che è sia di cuore sia di testa".