Il voto nella Capitale

Sondaggio: senza Alfio Marchini a Roma il centrodestra fuori anche dal ballottaggio

Matteo Legnani

Troppo spezzettati. E senza un leader vero, nonostante il buon consenso personale raccolto da Giorgia Meloni. Con queste premesse, secondo un sondaggio interno, il centrodestra a Roma, se si votasse oggi, non andrebbe da nessuna parte. Sicuramente, nemmeno al ballottaggio. Come riporta il quotidiano capitolino "Il Tempo", i vari Forza Italia, Fratelli d'Italia, Nuovo Centrodestra, Noi con Salvini, Conservatori e Riformisti, La Destra, Altra Destra sarebbe oggi bloccato al 20% delle preferenze. E ponendo la Meloni come candidata al Campidoglio non andrebbe comunque entro il 24-25%. Il che lo fermerebbe al primo turno, considerato che i grillini veleggiano vicini a quota 30% e il Pd, che pur parte nella Capitale dal minimo storico del 17% che avrebbe risorse sufficienti per issarsi quantomeno al ballottaggio. Si spiegherebbe con questi sondaggi la scelta compiuta nelle scorse ore da Silvio Berlusconi di "accantonare" la candidata Meloni a favore di Alfio Marchini, che sempre secondo quanto riporta "Il Tempo" sarebbe in grado di portare da solo un 15% di preferenze. Che sommate al 20 della coalizione isserebbe il centrodestra intorno al 35%, sparigliando le carte di Pd e grillini per giocarsi la vittoria al ballottaggio. Tuttavia, la chiusura proprio di Fratelli d'Italia a Marchini (la cui candidatura "farebbe fuori" quella della leader Giorgia Meloni) rischia di rompere le uova nel paniere.