L'analisi

I conti segreti di Berlusconi: "Ecco quanto vale Forza Italia e Renzi"

Giovanni Ruggiero

È bastato un bagno di folla tra militanti e amministratori locali per rilanciare l'entusiasmo un po' sopito di Silvio Berlusconi. Alla conferenza di Roma degli amministratori locali di Forza Italia, il Cav non si è risparmiato tra gag con le fan attempate e bordate a chi lo ha mollato per seguire Matteo Renzi, oltre che allo stesso segretario del Pd: "Ha mostrato pulsioni autoritarie - ha detto Berlusconi - noi non dobbiamo consentire che questo avvenga nel nostro Paese". In tanti hanno spesso sollevato la teoria della somiglianza (politica) tra Renzi e Berlusconi, tanto che è proprio lui a riconoscere. "Sono felice, mi sembra di essere ai tempi della scuola mi copiano tutti, ha copiato il ponte sullo Stretto e i limiti al contante. Copia sempre - ha aggiunto - un po' male, per il ponte parla solo dei treni. Dobbiamo essere felici se toglie la tassa sulla casa - ha rincarato l'ex premier - che è una cosa sacra". L'analisi - Gli ultimi sondaggi non devono essere piaciuti a Berlusconi, con il suo partito sempre più vicino alla soglia psicologica del 10%. Ma il Cav non sembra scoraggiarsi facilmente, anzi secondo lui la situazione non è mai stata tanto favorevole: "Renzi è sceso al 30,5%, ha perso 10 punti in nove mesi. Salvini è al 26,7%, ma è consenso suo. La Lega è al 16% ma non può andare oltre perché molti moderati lo guardano con simpatia, ma non potrebbero condividere le tesi di Salvini come sull'Europa e sull'euro. Io sono al 25% - ha chiarito il Cav - ed è un miracolo perché loro sono stati 6 ore a settimana in tv, io sei ore all'anno ma se ritorno in tv mi assicurano che in pochi mesi risaliamo al 25% dal 12% in cui è ora Forza Italia".