Botta e risposta

Giorgio Napolitano, la replica a Libero: "Uso i privilegi solo in modo limitato"

Andrea Tempestini

Gentile Direttore, in riferimento all’articolo “Ecco quanto paghiamo per quest’uomo”, non è ovviamente neppure il caso di raccogliere una grossolana polemica ricavata dall’intervento del Senatore Calderoli martedì al Senato: quella cioè relativa ad una norma contenuta nella legge di riforma costituzionale appena approvata e volta a confermare lo status e le prerogative degli ex Presidenti della Repubblica. Norma di cui il Presidente Napolitano non si è minimamente occupato; status e prerogative rispondenti a decreti presidenziali molto precedenti all’elezione del Senatore Napolitano a Capo dello Stato. Dei benefici previsti in quei decreti adottati da predecessori del presidente Napolitano come del Presidente Mattarella, il Presidente emerito ha scelto di fare un uso molto limitato rispetto alle possibilità riconosciutegli sia dalla Presidenza della Repubblica sia dalla Presidenza del Senato. L’articolo contiene perciò numerose valutazioni non corrispondenti alla realtà e calcoli del tutto arbitrari. In particolare, per quanto riguarda l’Ufficio del Presidente emerito, esso non ha “un organico di decine di persone”, ma si compone di tre unità: il sottoscritto, una segretaria e un documentarista. Ad essi si aggiungono nell’ufficio di Palazzo Giustiniani come personale ausiliario due dipendenti distaccati dalla Presidenza della Repubblica. Il Cons. Carlo Guelfi, citato nell’articolo, presta collaborazione a titolo volontario e gratuita. Il Presidente non usufruisce di personale distaccato dal Quirinale presso la propria abitazione. I servizi di scorta e di vigilanza, la loro composizione ed alcune apparecchiature tecniche, risultano da valutazioni e decisioni prese congiuntamente dal Quirinale e dagli organismi competenti presso il Ministero dell’Interno. Agli ex Presidenti vengono attribuiti gli stessi emolumenti finanziari assicurati a tutti i Senatori. di Giovanni Matteoli Portavoce dell’Ufficio del Presidente emerito