La strana convergenza
Monti e Bersani, inciucio sulle donne: onorevoli Pdl "bambole", uomini maniaci
Inciucio, il tuo nome è "donna". In attesa di trovare un accordo su quanto tassarci, i possibili alleati di governo Pierluigi Bersani e Mario Monti s'intendono su un punto: insultare le parlamentari del Pdl e Silvio Berlusconi per il suo rapporto con il sesso femminile. Ha cominciato il segretario del Pd: "Noi portiamo in parlamento il 40% di donne. A Monti chiedo quante ne eleggi? A Berlusconi invece dovrei dire quante bambole porti?". Per come ragiona, per come si esprime, per la malattia che ha in testa dovrei dire così". Bersani, lunedì, a proposito della battuta piccante del Cavaliere con la venditrice Green Power aveva detto: "Berlusconi tratta le donne come bambole gonfiabili". "Un'immagine non bellissima", l'aveva bacchettato il sobrio Monti, che però s'è accodato sulla visione degli uomini (di destra) come maniaci sessuali: "Il rapporto con le donne è un indicatore della civiltà e modernità di un Paese e questo dipende molto dagli uomini". E il siparietto alla Green Power "non è stato un lapsus, credo Berlusconi sapesse di toccare corde vive nella psicologia maschile". Strizzatine d'occhio e colpi di gomito, come al bar. Già, ma tra Monti e Bersani. Le donne del Pdl furiose - Sono state soprattutto le parole di Bersani, naturalmente, a scatenare l'ira delle onorevoli del Pdl. "Bambola? Vallo a dire a tua sorella", ha replicato secca Daniela Santanchè. Di "dichiarazioni spregevoli" parla invece Beatrice Lorenzin, vice-responsabile Pari Opportunità degli azzurri. In una nota, risponde così al segretario democratico: "Definire le candidate a deputate del Pdl come bambole rivela un maschilismo e una misoginia insopportabile, altro che le battute di Berlusconi". E il giudizio "tanto razzista quanto sessista" di Bersani ha un riflesso politico: bollare le donne del Pdl come bambole significa "pensare a tutte le altre come a dei soggetti inferiori che possono essere portate di qua o di là da voi, vertici dei partiti".