Il gioco

Il videogioco su Matteo Salvini che lancia ruspe per salvare i due Marò: Buonanno annuncia querela per 500mila euro

Giovanni Ruggiero

C'è un nuovo videogioco che sta mandando su tutte le furie i politici della Lega. Dopo Marò slug che prendeva in giro la liberazione dei marò con un videogame con uno stile da vecchia console di gioco, arriva ora "Call of Salveenee - alla ricerca dei marò". Scrive il Tirreno che il gioco è stato sviluppato da Marco Guzzo (Alfieri il cognome d'arte), informatico 23enne di Pisa che ha costruito un'ambientazione da sparatutto alla Call of Duty nella quale il leader del Carroccio deve liberare i due fucilieri della Marina lanciando ruspe contro nemici come "zingarello, terrone e azziz". Il videogioco che sfotte Salvini: guarda il video su LiberoTv La reazione - Contro lo sviluppatore del gioco si è scagliato per primo l'europarlamentare leghista Gianluca Buonanno che ha dice al Fattoquotidiano.it di aver dato mandato ai suoi legali di valutare una querela e una richiesta di risarcimento danni per 500mila euro. Durante la trasmissione Klauscondicio di Klaus Davi, il sindaco di Borgosesia ha detto che il videogioco: "È un incitamento all'odio verso il nostro segretario generale e visto che vengo denunciato ogni qualvolta pronuncio la parola 'rom', ora denuncio chi trasforma un videogioco in un'arma di odio politico e razziale verso la Lega". Se la causa dovesse avviarsi e se il leghista dovesse vincerla, ha promesso che la cifra richista sarà devoluta: "agli italiani poveri, visto che il Pd tutela solo i non italiani". La difesa - L'informatico autore del gioco ha difeso la sua creazione etichettandola come un prodotto di satira che: "non ha alcuna intenzione di offendere nessuno. Avrei potuto tranquillamente ideare un gioco con Matteo Renzi che spara banconote da 80 euro - ha detto al fattoquotidiano.it - o Beppe Grillo che lancia stampanti 3D. Non ho tessere di partito, la politica non mi interessa".