L'intervista
Matteo Salvini a Silvio Berlusconi: "Non tradire il centrodestra per Renzi"
Matteo Salvini parla di Berlusconi, delle primarie, delle elezioni regionali e di quelle politiche. In un'intervista al Corriera della Sera il leader della Lega si augura che Berlusconi "non ascolti i pessimi consiglieri che potrebbero spingerlo a rinciuciare con Renzi. Aggiungo che ho una grande nostalgia di Berlusconi per quanto riguarda la politica estera. Non abbiamo mai vissuto periodi di disastro e irrilevanza come quelli di oggi. Con lui, i marò sarebbero già a casa". Salvini inoltre chiarisce la sua posizione sulle primarie (dopo che Berlusconi le ha del tutto escluse) che per le amministrative considera superflue, se ci sono accordi e nomi che mettono d'accordo tutti "non c'è bisogno di richiamare i cittadini a votare". Diverso il diverso per le politiche in cui, dice "le primarie sono opportune a prescindere: occorre la massima chiarezza sia sui programmi che sul candidato. Se esistono differenze, ed esistono, dobbiamo chiedere ai cittadini. Renzi e l'Europa - L' esempio più evidente di questo è l' Europa: su un tema del genere, i cittadini devono dire come la pensano e sapere che cosa c' è in gioco". Parla poi della differenza dei rapporti che Berlusconi aveva con Merkel rispetto a quelli che ha Renzi che "sembra pagato dai tedeschi. Guardi che io non sono anti Merkel". Commenta gli applausi che Renzi ha strappato al meeting di Rimini e dell'annunciato abbattimento delle tasse: "Se Berlusconi avesse fatto tutto quello che avremmo voluto, oggi non avremmo Renzi. Abbiamo fatto degli errori anche noi. Però, quando abbiamo tolto l' Imu ci hanno dato dei folli. Ora, per recuperare un minimo di credibilità, eccoli qui... Resta il fatto che tutti i dati economici sono peggiorati".