Nuovi orizzonti

Giorgia Meloni e quell'appello agli ex An: "Adesso la destra c'è"

Lucia Esposito

Giorgia Meloni è più che soddisfatta del risultato delle Regionali, non nasconde l’entusiasmo e, in un’intervista a Il Tempo, spiega che, se si considerano le scarse risorse investite (ventimila euro per sette regioni) l’esito è davvero sorprendete. “Fratelli d' Italia è l' unico movimento oltre alla Lega a crescere, sia in termini percentuali che di voti assoluti. La destra c'è. Anche per questo, tutti quelli che finora ci hanno osservato da lontano per "testare" la nostra sopravvivenza a medio termine, oggi potrebbero anche venire a darci una mano”. Un messaggio chiarissimo, quello che lancia la Meloni agli ex alleati di An e non solo. Il leader di Fratelli d’Italia fa un’analisi del voto e soprattutto del fronte “anti-Renzi” con la Lega che è stato sperimentato in Toscana e nelle Marche “in entrambe le occasioni abbiamo fatto il 20%, siamo arrivati sopra il resto del centrodestra e abbiamo conteso il secondo posto a Grillo”. La risposta - Sempre dalle colonne de Il Tempo Francesco Storace, leader della Destra, risponde all’appello della Meloni. “A destra c’è uno spazio molto grande, ma dobbiamo crederci”, dice. Sottolinea come Fratelli d’Italia abbia “resistito di fronte al trionfo di Salvini mentre tutti gli altri perdevano, questo significa che c’è una corazza impermeabile persino all’avanzata leghista”. A sua volta Storace lancia un messaggio alla Meloni: “Giorgia Meloni apra Fratelli d’Italia alla partecipazione. Io non le chiederò mai di rinunciare al suo simbolo, non è giusto farlo e non serve. Ma deve cominciare a parlare a tutti per coinvolgere senza farsi prendere la mano dal nuovismo. Deve credere nell’obiettivo di una casa comune di destra. Che può essere, perché no, anche la stessa Fratelli d’Italia. Storace fa anche un riflessione sul suo futuro e sulla possibile confluenza de “La Destra” nel partito della Meloni. L'annuncio - Rinvia tutto al congresso che si svolgerà a fine anno e annuncia: “Io lascerò la guida del movimento, perché ognuno deve essere consapevole della propria stanchezza. Ma mi metto a disposizione di un grande progetto e di una persona più giovane e più fresca di me, la Meloni lo è, per darle una mano. E voglio contribuire al progetto anche con il Giornale d'Italia, che sul web è diventato un fenomeno. La soddisfazione dell' aiutare, a volte, sia maggiore di quella del guidare".