Crisi politica

Forza Italia, per salvare il partito spunta la "carta Marina". La figlia di Berlusconi potrebbe andare alla guida

Leonardo Grilli

Forza Italia è in crisi e i sondaggi la danno in costante calo. E se i consensi non portano buone notizie, dall'interno del partito lo scenario non migliora con Raffaele Fitto ormai fuori, seguito dai suoi fedelissimi, e Denis Verdini che da settimane prepara il salto su una scialuppa di salvataggio. Così, come è sempre successo negli ultimi anni, quando si naviga in cattive acque spunta il nome di Marina Berlusconi. Si sa che Forza Italia è legata a doppio filo alla figura del Cavaliere, e una delle ipotesi per mantenere il nome di famiglia nel partito è appunto quella di una sorta di “successione” generazionale. Come scrive il Corriere della Sera, la preoccupazione più grande ora è quella del “bagno si sangue” alle regionali, secondo il politologo Giovanni Orsina evitabile nel caso che Berlusconi “abbia un piano e la voglia di spendere le ultime risorse in termini economici ma anche di successione: la carta Marina non è da sottovalutare”. D'accordo anche l’analista Piepoli, che parla della possibilità di creare una sorta di “monarchia ereditaria”. I precedenti - Ogni volta che è spuntato il nome della figlia di Berlusconi, da Forza Italia si sono sempre alzati cori favorevoli. Soprattutto dalla “valchirie” del Cavaliere. “Lei alla guida del partito per il dopo Silvio? – dichiarò qualche tempo fa Daniela Santanché - ne sarei ben contenta”. Dello stesso avviso era anche Micaela Biancofiore: “Confermo quanto già accennato nei giorni scorsi. Noi un Renzi , molto più serio , preparato e affidabile , lo abbiamo e si chiama Marina Berlusconi”.