L'intervista

Michela Biancofiore: "Il capogruppo in Alto Adige deve dimettersi"

Lucia Esposito

Il giorno dopo la batosta elettorale in Trentino Altro Adige Michela Biancofiore è un fiume in piena che travolge tutti. E tutto. Va giù durissimo: "Si fosse fatto come avevo detto io, candidando a sindaco Franco Frattini, oggi a Bolzano staremmo raccontando un' altra storia. Adesso servono le dimissioni di questi dirigenti senza vergogna, che mi hanno escluso da tutte le scelte…" dice al Corriere della Sera. L'amazzone altoatesina chiede le dimissioni del coordinatore forzista  del Trentino-Alto Adige, Enrico Lillo. " Ha preso 202 voti come consigliere comunale a Bolzano. Neanche i familiari l' hanno votato. Neanche i commilitoni, visto che è maresciallo dell' Esercito". L'accusa e i veleni - Biancofiore non trattiene la rabbia è furiosa contro Lillo anche se ammette che è stata lei stessa a portare il suo curriculum a Berlusconi. Svela tutti i veleni che ci sono nel partito, la sua indicazione di candidare un ragazzo del 94 che gli altri avrebbero fatto fuori perché "colpevole" di aver parlato male della Merkel. "Ma chi non ha parlato male della Merkel"? chiede retoricamente la Biancofiore. Poi il futuro: "Berlusconi deve riprendersi il suo elettorato"